La campagna di Tunisia volgeva al termine e gli anglo-americani completavano l’occupazione di importanti basi nord africane, assicurandosi il completo controllo del traffico attraverso il Mediterraneo centrale.
La situazione del momento faceva supporre che uno sbarco alleato poteva aver luogo in Italia, meglio in Sicilia o in Sardegna.
Ogni dubbio sulle decisioni degli anglo-americani cessava quando, dopo il blocco navale dell’isola di Pantelleria iniziato il 14 maggio 1943, ed i sempre più intensi attacchi aerei, questa veniva occupata l’11 giugno dagli inglesi della Ia Divisione di fanteria, contingenti salpati parte da Susa e parte da Sfax in Tunisia. Si compie così l’Operazione Corksorew.
Stessa sorte tocca alle Isole Pelagie in Lampedusa, Linosa e Lampione occupate dai Britannici il 12 e 13 giugno.
Continuano sulla Sicilia i bombardamenti anglo-americani con sempre maggiore intensità, mentre si preparano le truppe da sbarco alleate nei porti della Tunisia.
Entrano in azione prima i paracadutisti anglo-americani, lanciati nella notte del 9 luglio 1943, nella parte sud-orientale dell’isola, ove lo sbarco è previsto.
L’alba del 10 Luglio 1943 vede sbarcare i primi contingenti alleati: 160.000 uomini con 600 carri armati, su 210 Km. di costa, che in cinque giorni raggiungeranno il numero di 450.000. Sono le truppe della 7a Armata statunitense al comando del gen. Patton e dell’8a Armata britannica del gen. Montgomery, trasportante da oltre 3000 natanti.
Lo sbarco, appoggiato da un preciso fuoco di copertura delle navi e protetto dal controllo aereo effettuato dai caccia anglo-americani, avviene tra Torre di Gaffe, ad occidente di Licata e Gela per le truppe americane e tra Capo Passero e Capo Murro di Porco, al disotto di Siracusa, per quelle inglesi, contrastate le prime dalla 207a Divisione Costiera e della XVIII Brigata Costiera e la seconda dalla 206a Divisione Costiera.
Purtroppo al termine di questo primo giorno di combattimenti nel settore di sbarco inglese si devono registrare infiltrazioni nemiche in più punti: Noto, Avola, Pachino, Siracusa. Gli americani occupano oltre Gela e Licata, Vittoria, S. Croce Camerina e Scoglitti.
Con lo sbarco in Sicilia della 7a Armata Americana e l’8a Armata Britannica iniziò l’occupazione dell’isola che si concludeva con la presa di Messina il 17/08/43 da parte dei G. Is. del 3 Reggimento (7a Divisione) del Ten. Col. Ben Harrel.