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Il Museo della Memoria ripercorre attraverso numerosi reperti, divise, elmetti, mezzi militari, documenti inediti e fotografie le drammatiche vicende che videro la Sicilia nel 1943 fronte durante la seconda guerra mondiale. Il percorso e l’impianto didattico ampliamente documentato accompagnano i visitatori attraverso un fantastico viaggio nel tempo.

La collezione privata diventa virtù pubblica.

Il Museo della Memoria risulta aperto al pubblico e al mondo.

IL Museo è anche un luogo di trasmissione della memoria storica, elemento fondamentale per l’identità individuale e collettiva. Il Museo non è solo una raccolta di reperti bellici, ma è un luogo che interagisce con i visitatori che dal percorso museografico possono trarre, non solo godimento dei beni esposti ma essere stimolati in riflessioni.

Il Museo della Memoria è dedicato all’avvenimento storico dello sbarco in Sicilia nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, che avviò l’Italia tutta verso la liberazione dall’occupazione tedesca.

Infatti il 10 Luglio 1943 le truppe americane ed inglesi sbarcarono nella Sicilia orientale rispettivamente nei pressi di Gela e Scoglitti e presso le Coste di Pachino e Portopalo di Capo Passero.

Gli alleati occuparono con molta facilità la parte della Sicilia occidentale mentre le truppe inglesi e canadesi incontrarono la resistenza italo – tedesca nella Sicilia orientale.

Il Museo ripercorre le tappe dell’occupazione anglo americana in Sicilia durante la seconda guerra mondiale.

Storie di uomini e idee, storie di strumenti militari, creati dagli uomini raccontate sul filo della memoria.

La nascita del Museo ha il fine di creare qualcosa di perenne, che recuperasse la memoria storica che appartiene a tutti di diritto e trasferisce un ricordo indelebile dalla memoria degli anziani a quella fresca e vitale delle giovani generazioni, futuro che non consegni tout cour alla storigorafia gli orrori della guerra e sia consapevole del valore della libertà e del prezzo che ogni uomo deve pagare per conquistarla e mantenerla.

Nessuno ricorda più gli eroi d’altri tempi, giovani che nel nome della loro bandiera offrivano in sacrificio la loro esistenza per difendere i colori della loro patria. Ma nell’era della tecnologia, il mondo proteso al futuro e all’innovazione arranca sul sentiero del passato e dei ricordi, dimenticatoio del sacrificio di chi, con le sue azioni coraggiose e disinteressate, ha contribuito a creare un pezzo della storia che oggi viviamo.