Un grande sogno agitava le nostre fantasie, alimentato da esperienze e rinvenimenti, giorno dopo giorno prendeva sempre corpo l’esigenza di aprire un museo degno degno della città di Modica. Città d’arte, che del suo passato non ha raccolto nulla, pochi sono i musei e non tutti funzionali.
Andrea ed Antonio volevano creare qualcosa di perenne, che recuperasse la memoria storica che appartiene a tutti di diritto e trasferire un ricordo indelebile dalla memoria degli anziani a quella fresca e vitale delle giovani generazioni, futuro che non consegni tout cour alla storiografia gli orrori della guerra e sia consapevole del valore della libertà e del prezzo che ogni uomo deve pagare per conquistarla e mantenerla.
Nasce così il Museo della Memoria – Sicilia 1943, ripercorre attraverso numerosi reperti, divise, elmetti, mezzi militari, documenti inediti e fotografie le drammatiche vicende che videro la Sicilia nel 1943 fronte durante la seconda guerra mondiale. Il percorso e l’impianto didattico ampliamente documentato accompagnano i visitatori attraverso un fantastico viaggio nel tempo. La collezione privata diventa virtù pubblica.
Il museo è anche un luogo di trasmissione della memoria storica, elemento fondamentale per l’identità individuale e collettiva. Il museo non è solo una raccolta di reperti bellici, ma è un luogo che interagisce con i visitatori che dal percorso museografico possono trarre, non solo godimento dei beni esposti ma essere stimolati in riflessioni.
Il museo della memoria è dedicato all’avvenimento storico della sbarco in Sicilia nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, che avviò l’Italia verso la liberazione dall’occupazione tedesca.
Infatti il 10 Luglio 1943 le truppe americane, canadesi ed inglesi sbarcarono nella Sicilia orientale rispettivamente nei pressi di Gela e Scoglitti e presso le coste di Pachino e Portopalo di Capopassero.
Gli Alleati occuparono con molta facilità la parte della Sicilia occidentale mentre le truppe inglesi e canadesi incontrarono la resistenza italo-tedesca nella Sicilia orientale.
Il museo ripercorre oltre alle tappe dell’occupazione anglo americana in Sicilia, anche la storia del Regio Esercito, del fascismo e della Germania nazista.
Storie di uomini e idee, storie di strumenti militari, creati dagli uomini raccontate sul filo della memoria.
Nessuno ricorda più gli eroi d’altri tempi, che nel nome della loro bandiera offrivano in sacrificio la loro vita per difendere i colori della loro Patria. Ma nell’era della tecnologia, il mondo proteso al futuro e all’innovazione arranca sul sentiero del passato e dei ricordi, dimenticatoio del sacrificio di chi, con le sue azioni coraggiose e disinteressate, ha contribuito a creare un pezzo della storia che oggi viviamo.
Andrea Blefari
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Antonino Montalto
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